LONDRA – Una tassa anti deficit da mettere sulle email: la Gran Bretagna pensa a una cura per fare soldi con un penny alla volta. Tanto infatti costerebbe il pegno da pagare per ogni messaggio di posta elettronica.
L’idea è venuta in mente al segretario generale del sindacato dei Trasporti ferroviari e marittimi, Bob Crow, per rimediare al deficit. Lo scorso anno ci aveva provato con gli sms, adesso con le email. Allora gli dissero che con 96,8 miliardi di messaggi all’anno, sarebbero arrivati nelle casse statali solo 968 milioni di sterline.
Questa volta però Crow vuole sfruttare quei milioni di mail che si mandano al giorno, di cui però il 90% sono spam. Secondo i calcoli del sito Giga Om ai 50 milioni di internauti del Regno Unito si potrebbero far risalire il 2,5 % di tutte le email inviate. E ancora su 29,4 miliardi di messaggi di questo tipo inviati ogni giorno nel mondo, 735 milioni britanniche per un ricavato totale di 7,35 milioni di sterline al giorno, ossia 2,68 miliardi all’anno.
