NEW YORK – “Gli animalisti della Peta hanno rapito il nostro Chihuahua e lo hanno ucciso. Poi si sono scusati offrendoci un cesto di frutta”. Questo il racconto della famiglia di Wilbur Cerate, che ha visto sparire il loro cagnolino dal giardino della villetta a Parksley, in Virginia.
La famiglia ha raccontato che due persone si sono presentate alla porta della loro casa tre giorni dopo che Maya, il chihuahua della figlia, era scomparso. I due si sarebbero presentati come due esponenti della Peta, scrive il Daily Mail, e avrebbero annunciato la morte del cagnetto, offrendo un cesto di frutta alla famiglia.
La Peta non ha rilasciato dichiarazioni, ma sul sito la loro politica d’azione è chiara:
“Se una famiglia è troppo povera per pagare cure veterinarie e lascia che il suo animale domestico si ammali, la Peta li aiuta. Quando un cane aggressivo e maltrattato viene lasciato a morire di fame attaccato ad una catena, con un collare che cresce nel suo collo e il corpo mangiato dalla rogna, Peta gli risparmia una morte lenta e miserabile nel cortile di qualcuno”.