Entrambi i giornali mettono in risalto la scarsa capacità di giudizio del principe Andrew, che è quarto nella lista dei possibili futuri re, sottolinea i potenziali conflitti di interesse in molti suoi affari. Su questo, il Mail on Sunday scrive che si deve dubitare della capacità di giudizio del principe e della scelta delle sue amicizie: “Sembra che adori la compagnia di petrolieri miliardari super ricchi del Medio Oriente, del Nord Africa e della ex Unione Sovietica”. I due giornali ricordano la “singolare” vendita della casa dove viveva con Sarah a un uomo d’affari del Kazakhstan per 15 milioni di sterline, secondo il News of the World valore doppio di quello di mercato, secondo il Mail valore più alto dei 12 milioni che nessuno si era mostrato disposto a pagare nei cinque anni precedenti: “Non è mai stata data una spiegazione soddisfacente”.
Viene citato anche Wikileaks. In un dispaccio si riferiscono le critiche del principe perché il Governo di sua maestà cioè di sua madre, aprì un’inchiesta su una enorme vendita di armi dalla Gran Bretagna alla Arabia Saudita. In un altro si dice che Andrea sia “vicino a Saif Gheddafi” e potrebbe addirittura “avere avuto un ruolo nella liberazione anticipata del terrorista di Lockerbie, Abdelbaset Al Megrahi”, che fece molto scalpore nell’estate del 2009, in circostanze che puzzavano di mazzette e accordi sottobanco.
Ma, scrive il Mail, “è l’amicizia di Andrew con Epstein, che conosce almeno dal 2000, e con la confidente di Epstein, Ghislaine Maxwell, che desta più preoccupazione”.
L’amicizia fra il principe, 51 anni, e il finanziere, 58, era infatti, come s’è visto, nota, ma quel che non si sapeva bene è che Andrea avesse incontrato più volte almeno una delle ragazzine sfruttate da Epstein, Virginia Roberts, che all’epoca aveva solo 17 anni. La storia di Virginia era sepolta nei faldoni delle varie cause che Epstein ha dovuto transare, con ben diciassette ragazze tra cui la stessa Virginia, come parte del suo accordo con il giudice di Palm Beach dove era stato incastrato, da una indagine dell’Fbi, dopo la denuncia della matrigna di una quattordicenne, pagata 200 dollari per un “massaggio erotico”.
Però leggendo su internet la storia della passeggiata del principe e del miliardario pedofilo a New York, Virginia si è indignata e ha voluto uscire allo scoperto. Questa è almeno la versione del Mail on Sunday, che giudica il suo racconto “credibile”. A confermarlo, la foto.
Virginia Roberts ora vive in Australia, ha 28 anni, è sposata e è madre di tre bambini.
Alcuni dei ricordi di Virginia, scrive il giornale, l’hanno fatta arrossire dalla vergogna mentre parlava con i giornalisti del Mail: “Per ragioni di buon gusto, non tutti i dettagli possono essere riferiti”, chiosa il giornale.
Virginia ha avuto un’adolescenza burrascosa: nata in California nel 1983, fu molestata da un amico di famiglia a soli 11 anni e scappò di casa. Imparò a vivere per strada, prostituendosi con uomini più vecchi per procurarsi il cibo. “Ero il sogno di ogni pedofilo”, ricorda oggi con amarezza.
Decisa a rifarsi una vita normale, tre anni dopo andò a vivere con il padre, che nel frattempo si era trasferito a Palm Beach, a lavorare nel country-club di Donald Trump, Mar-a-Lago. Proprio lì, a 15 anni, incontrò Ghislaine Maxwell, figlia di Robert, magnate dell’editoria caduto in rovina e morto misteriosamente, pare buttandosi in mare dal suo yacht ma nessuno lo vide, dopo il crack finanziario.