«Occorre fare un balzo qualitativo e rafforzare le posizioni del cinema russo sui mercati internazionali. Noi abbiamo una tradizione cinematografica molto ricca, i nostri film vengono premiati spesso a festival e rassegne internazionai, ma la nostra produzione non riscuote un grosso successo di pubblico all’estero».
Con queste parole Vladimir Putin ha lamentato lo scarso interesse internazionale nei confronti del cinema russo. Il premier di Mosca nonostante abbia ammesso la mancanza di denaro alle produzioni, ha puntato il dito anche contro le poche buone idee e opere di valore.
Chiedendo impegno ai cineasti chissà se Putin spera una nuova “Corazzata Potemkin”, magari più accattivante e forse anche meno lungo, anche se una delle opere più importanti della storia del cinema.
