
WASHINGTON – Un bambino di appena 20 mesi รจ resuscitato dopo essere stato per 100 minuti senza battito cardiaco. Il piccolo Gardell Martin รจ caduto in un torrente gelato dietro casa ed รจ stato subito soccorso. Il bimbo รจ andato in ipotermia e il suo cuore si รจ fermato: per 101 minuti i medici lo hanno rianimato, fino a riuscirci. Il freddo ha preservato le sue funzioni vitali e il bimbo non ha riportato danni neurologici.
Il Corriere della Sera scrive che il merito del salvataggio va tutto ai medici che non si sono arresi e lo hanno rianimato senza sosta:
“I soccorritori non si sono arresi. Per piรน di una ora e mezza specialisti, infermieri, personale medico del Geisenger Medical Center in Pennsylvania dove il bambino era stato trasportato senza conoscenza, temevano di averlo perso. Ma non hanno desistito e per 101 minuti hanno continuato ad effettuare sul corpicino all’apparenza esanime e gelato le tecniche di rianimazione cardiopolmonare (RCP) . Il piccolo era arrivato alla clinica con una temperatura corporea di 25 gradi – praticamente gelato – e proprio questo, secondo gli esperti, avrebbe permesso la sua sopravvivenza: la temperatura gelida a causa delle acque ghiacciate in cui era caduto avrebbe contribuito a preservare la funzionalitร degli organi interni”.
Frank Maffei, direttore del reparto di medicina di emergenza pediatrica, ha guidato gli altri medici nella rianimazione e nel lento riscaldamento del corpo del piccolo portando la temperature del corpo gelato a 32 gradi:
“dopo 101 minuti – come hanno raccontato ai media Usa – hanno avvertito qualcosa che sembrava essere un debolissimo battito cardiaco. A quel punto per verificarlo hanno dovuto decidere di sospendere la tecnica RCP: e il cuore di Gardell ha iniziato a battere per conto suo. ยซPer esseri certi che fosse vivo – ha detto Maffei – gli ho chiesto se voleva vedere la sua mamma. Gardell ha accennato di sรฌ con la testa. Allora ho capito che era salvo e intatto neurologicamenteยป. ยซNei mie 23 anni in medicina non ho mai visto o sentito di qualcuno senza battito per 1 ora e 41 minuti, resuscitato senza danni – ha osservato il medico – forse un angioletto era sulla spalla di Gardner. Ma certo cose cosรฌ accadono perchรฉ siamo ben preparatiยป”.
Filippo Crea, professore eย cardiologo al Gemelli di Roma, ha spiegato al Corriere della Sera che in genere prima di abbandonare la rianimazione passano 40-45 minuti:
“ยซPer esempio nei pazienti in ipotermia perchรฉ con la mancanza di ossigeno rallenta il metabolismo, di fatto comincia un principio simile allโibernazione quindi รจ stato certamente giusto insistere. I tessuti dei bambini inoltre sono piรน reattivi, e certamente i soccorritori avranno praticato un ottimo massaggio per scaldare il corpo del bambino e anche questo ha sicuramente contribuito al successo della rianimazione. Questo รจ certamente un caso limite estremo che perรฒ riflette i progressi nella scienza della rianimazioneยป”.
