MOSCA – Un deposito di munizioni del centro della Russia è andato in fiamme ieri provocando esplosioni che continuano ancora ora, 13 ore dopo lo scoppio dell’incendio. Lo riferiscono le agenzie di stampa locali, spiegando che quasi 30mila persone hanno dovuto lasciare le proprie case. Il ministro della Sanità, Vladimir Muzlov, ha reso noto che due anziani della zona sono morti per un attacco di cuore dovuto probabilmente allo stress causato dalle esplosioni.
Il deposito si trova nella provincia centrale di Udmurtia, circa 900 chilometri a est di Mosca. Nell’incendio e nelle conseguenti esplosioni sono rimaste ferite 45 persone e si sono rotte finestre di edifici fino a dieci chilometri di distanza. Il viceministro della Difesa, il generale Dmitry Bulgakov, ha detto all’agenzia di stampa Itar-Tass che nel deposito c’è un piccolo numero di missili d’artiglieria, ma che questi non rischiano di esplodere.
