Uccidere la propria famiglia con una dose letale di droga per sfuggire alla povertà . E’ questa la versione di un tossicodipendente di 32 anni arrestato con l’accusa di aver ammazzato in casa a San Pietroburgo la moglie e i due figli di 4 e 5 anni.
L’uomo, con precedenti penali per spaccio, ha raccontato agli investigatori di aver compiuto questo gesto su richiesta della stessa moglie, disperata a causa delle precarie condizioni economiche in cui vivevano. La coppia, sempre secondo la sua versione, avrebbe dapprima praticato l’iniezione ai figli. Successivamente l’uomo avrebbe ripetuto l’operazione sulla moglie e anche su se stesso, ma lui è rimasto in vita.
Gli inquirenti stanno verificando la versione dell’arrestato.
