BEIRUT – Sale a 100 il numero dei morti tra i residenti di Daraa, nel sud della Siria, in seguito alla repressione delle forze di sicurezza di Damasco contro i manifestanti anti-regime. Lo riferiscono i militanti siriani.
Le fonti mediche invece, avevano inizialmente parlato di 25 salme presenti nell’ospedale di Daraa, città a 120 km a sud di Damasco. Fonti giornalistiche e testimoni oculari hanno riferito dell’uccisione ieri, mercoledì, durante l’assalto lanciato dalle forze di sicurezza siriane, di 15 residenti, tra cui una bambina, una donna e un medico. Il bilancio dei primi giorni di proteste, scoppiate venerdì scorso, era di almeno cinque morti, tutti tra i civili di Daraa. Secondo l’agenzia ufficiale siriana Sana, a Daraa in sei giorni di scontri ci sono stati tre morti: un medico, un paramedico e un poliziotto.