I poliziotti, i pompieri, gli infermieri e i tanti altri lavoratori che dopo l’11 settembre 2001 si adoperarono a Ground Zero per portare soccorso, ammalandosi per questo a causa delle polveri, riceveranno dalla città di New York risarcimenti per complessivi 625 milioni di dollari.
Questo l’accordo raggiunto tra la città e i legali delle 10.563 persone rimaste a vario titolo danneggiate per aver respirato per giorni le polveri sottili lasciate dalle Torri Gemelle. Dopo un contenzioso legale durato oltre due anni, il 95% dei cosiddetti ”lavoratori di Ground Zero” hanno detto si’ ai risarcimenti offerti dalla città denunciata dai lavoratori per non aver fornito loro materiale protettivo adeguato. L’accordo è stato sottoscritto davanti a un giudice di Manhattan, Alvin Hellerstein, e a partire dalle prossime settimane cominceranno i primi risarcimenti.
New York dovrà pagare in alcuni casi indennizzi fino a 1,8 milioni di dollari alle famiglie di quei lavoratori che, a causa delle polveri, si sono ammalati in modo così grave da morire. In altri casi gli indennizzi saranno piu’ contenuti (mediamente 3.250 dollari). L’accordo raggiunto prevede risarcimenti variabili caso per caso a seconda della gravita’ delle malattie contratte a causa delle polveri respirate in quei giorni.
Il risarcimento da parte della citta’ di New York potrebbe comunque arrivare fino a 712,5 milioni di dollari, mentre altri 103 milioni sono stati concordati con altri due soggetti pubblici coinvolti nella causa, Port Authority of New York e Port Authority of New Jersey, le due societa’ che si occupano nella navigazione sull’Hudson.
