La giustizia spagnola ha dato via libera all’estradizione verso l’Argentina del pilota Julio Alberto Poch, accusato di avere partecipato ai “voli della morte” sotto la dittatura dei generali (1976-83) nel Paese latinoamericano.
Poch, 57 anni, di nazionalità argentina e olandese, pilota della compagnia low cost Transavia, era stato arrestato a Madrid il 22 settembre scorso su richiesta della magistratura di Buenos Aires. L’Audiencia Nacional di Madrid ha dato oggi 18 gennaio parere favorevole all’estradizione, ritenendo vi siano “indizi” di una sua partecipazione ai voli della morte, durante i quali sotto la dittatura argentina gli oppositori venivano gettati in mare vivi dagli aerei.
Secondo l’accusa Poch, ex tenente della marina argentina, avrebbe partecipato ai voli quando era pilota presso la famigerata Scuola superiore di Meccanica dell’Armata (Esma), luogo di interrogatorio e tortura degli oppositori durante la dittatura. Il governo spagnolo deve ora ratificare formalmente la decisione dell’Audiencia Nacional e darà a sua volta il via libera definitivo all’estradizione.
Poch, che la settimana scorsa ha dichiarato di accettare l’estradizione per “potersi difendere”, ha finora respinto tutte le accuse dichiarando di non aver mai partecipato ai voli della morte, di non essere stato distaccato presso l’Esma e di essere “detenuto ingiustamente da quattro mesi”.