Andare a letto con il nemico per avere notizie importanti per la sicurezza di Israele? Si può, almeno per il rabbino Ari Shvat, esperto in legge ebraica.
Ha definito “accettabile” fare sesso con ‘terroristi’ al fine di ottenere informazioni che portino al loro arresto. Lo studio del rabbino, che si riferisce esclusivamente alle agenti donne, è stato pubblicato su una rivista specializzata di un istituto di studi religiosi.
Il rabbino si riferisce all’episodio biblico in cui donne si concedevano ai nemici per spionaggio, e aggiunge che “è meglio affidare queste missioni a donne licenziose”. Nel caso in cui la donna dovesse sposare un nemico combattente, Shvat suggerisce che prima divorzi dal vero marito.
Il parere sembra rivolto direttamente, e pubblicamente, al servizio di intelligence, il Mossad, e costituisce un’eccezione alle tradizionali proibizioni religiose dell’inganno e del sesso fuori dal matrimonio.
