ROMA – Ci sarebbero “amici” o comunque persone molto vicine a Dominique Strauss-Kahn che avrebbero contattato la famiglia d’origine della cameriera aggredita per offrire soldi e quindi mettere a tacere accuse e scandalo. La donna, 32 anni, originaria della Guinea, non è infatti direttamente raggiungibile perché ultra protetta dalla polizia. Ecco che quindi, riporta il New York Post, alcune persone vicine a DSK avrebbero contattato la famiglia della donna, piuttosto povera, in Africa.
Una donna d’affari francese molto vicina all’ex direttore del Fmi ha detto al Post che “DSK tornerà presto in Francia, non passerà il suo tempo in galera: quella donna avrà un sacco di soldi”. La stessa fonte racconta che la famiglia della cameriera vive in una zona molto povera, in un paese fatto di strade sterrate, senza elettricità e telefono. Dove lo stipendio medio è di 45 dollari e spesso non ci si può permettere nemmeno un paio di scarpe. Sono stati i giornalisti, che hanno raggiunto il villaggio in Guinea, a raccontare ai familiari cosa era successo alla donna. Lei, Nafissatou Diallo, vive da anni nel Bronx insieme al figlio.
E intanto continuano ad emergere negli Stati Uniti particolari sempre più dettagliati sullo scandalo. Il quotidiano Wall Street Journal, citando come fonte l’emittente Fox (che cita a sua volta fonti della polizia), riporta che l’ex direttore dell’Fmi dopo essere uscito nudo dal bagno della suite 2806 del Sofitel di Times Square avrebbe aggredito la cameriera ripetendole più volte ”Non preoccuparti, non sai chi sono io?”. Secondo quanto riporta il Wsj, fonti vicine alle indagini hanno riferito alla Fox che Strauss-Kahn ha ripetuto la frase almeno due se non tre volte, nonostante la cameriera cercasse di fuggire. A quanto pare, la donna, terrorizzata, urlava di lasciarla andare spiegando che così avrebbe perso il lavoro. E lui avrebbe ripetuto: “Non preoccuparti, non sia chi sono ? Non perderai il lavoro”.
Lei nel divincolarsi avrebbe anche spinto l’ex direttore dell’Fmi contro un tavolino, o un armadio, procurandogli un graffio. Sarebbero da attribuire a questa circostanza le tracce di sangue che sarebbero state rinvenute sul letto della suite. Il Wall Street Journal riporta poi – sempre citando la Fox – che dopo essere uscita dalla stanza la cameriera è stata consolata in corridoio da alcuni colleghi. Quando lei era ancora in un angolo del corridoio, in compagnia di alcuni colleghi, Strauss-Kahn è uscito dalla stanza, si è diretto verso l’ascensore e nell’atto di passarle davanti le avrebbe rivolto uno sguardo, che la donna avrebbe ricambiato. Né lei né lui avrebbero aperto bocca. Dopo di che lui si è infilato nell’ascensore e ha lasciato l’hotel, mentre lei ha riferito tutto ai suoi superiori, che hanno deciso di chiamare la polizia.