MYANMAR – Birmania in ginocchio per alcune scosse di terremoto: per ora le vittime sono almeno 13. La prima forte scossa di terremoto di magnitudo 6.6 è stata registrata alle 7:42 ora locale (le 2:12 in Italia) nella Regione birmana nordoccidentale di Sagaing. Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro 56 km a nord di Shwebo.
I residenti di Mandalay, seconda più grande città commerciale del centro del Paese e a 117 km a nord dell’epicentro, parlano di una scossa molto violenta: “Non ho mai sentito un terremoto così forte. C’è stato un grosso boato e la luce è andata via, ma non ho idea se ci siano stati danni”, afferma un testimone. La scossa è stata sentita anche a Bangkok, capitale della vicina Thailandia.
Dopo qualche minuto, due repliche di magnitudo 5 sono state registrate alle 7:59 e alle 8:02 ora locale (2:29 e 2:32 in Italia). Secondo i rilievi del Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs), entrambe le repliche hanno avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro tra i 36 ed i 25 km a nordest di Shwebo.
Le forti scosse hanno provocato cinque morti oltre a diversi dispersi. Lo riferiscono media locali che parlano in particolare di forti danni ad un ponte in costruzione sul fiume Irrawaddy e del crollo di una casa. Un enorme trave di acciaio e’ caduta dal ponte tra Kyauk Myaung e Singgu nel fiume e cinque operai sono dispersi, ha detto un funzionario locale. Nella stessa zona si segnalano cinque morti e nove feriti.
L’Usgs ha emesso da parte sua una allerta ‘gialla’, che indica la possibilità di danni e vittime relativamente localizzati nelle vicinanze dell’epicentro. La Birmania è regolarmente scossa da terremoti. A marzo del 2011 un sisma di magnitudo 6.8 ha colpito lo Stato birmano di Shan, al confine con Thailandia e Lahos, causando 74 morti.