Un talebano pachistano ha rivendicato lo sventato attacco terroristico a Times Square dicendo che l’attentato aveva lo scopo di vendicare l’uccisione di due islamisti e “martiri musulmani”. Lo riferisce un sito islamico.
Secondo la rivendicazione, l’attentato aveva lo scopo di vendicare gli attacchi dei droni americani e l’uccisione di due islamisti e “martiri musulmani”. “I talebani in Pakistan dichiarano la loro responsabilità per l’attentato a New York, una vendetta per la morte dei due leader al-Baghdadi e al-Mahajer e i martiri musulmani”, è detto nella rivendicazione pubblicata su un sito molto utilizzato dagli integralisti.
Solo qualche ora fa la polizia aveva annunciato di aver ritrovato delle impronte digitali sull’autobomba e di essere in possesso di un video di una telecamera di sorveglianza in cui veniva immortalato un uomo mentre usciva dall’auto, ma di non averlo ancora identificato.
Intanto le strade di Times Square sono state riaperte e la piazza crocevia del mondo, dopo l’evacuazione, sta tornando alla normalità dopo la rimozione dell’autobomba che ha fatto piombare New York nell’incubo 11/9. Il capo della polizia Raymond Kelly ha detto che l’obiettivo era di creare “una palla di fuoco”. Il Pathfinder da cui è uscito fumo è stato portato via dagli artificieri. All’interno c’erano tre taniche di propano, fuochi artificiali, due taniche di benzina e due orologi a batteria, filo elettrico e altre componenti.
L’auto è stata trovata a Times Square con la bomba rudimentale al suo interno, a minacciare il cuore di Manhattan.Tutta la zona, strade e teatri compresi, è stata subito evacuata. L’autobomba disinnescata avrebbe potuto “fare una strage”, ha affermato il sindaco di New York, Michael Bloomberg, spiegando che se fosse esploso l’ordigno avrebbe causato “molti morti” sulla piazza affollata di turisti e spettatori dei teatri di Broadway.