Per almeno sei dei 28 cadaveri dei minatori morti lo scorso 17 maggio in un’esplosione di metano avvenuta in una miniera di carbone turca a Zonguldak, ci sono stati errori nell’identificazione, con il risultato che i corpi sono stati consegnati alle famiglie sbagliate.
Lo riferisce oggi l’agenzia Dogan citando Huseyin Ozbakir, un magistrato della città di Zonguldak, nei pressi della quale è avvenuto l’incidente, incaricato del caso.
“In base agli esami condotti dall’istituto di medicina legale di Istanbul, almeno sei cadaveri sono stati mandati alle famiglie sbagliate”, ha detto il giudice.
Dopo i primi dubbi espressi dai familiari, le sei salme sono state dissotterrate e su di esse sono stati eseguiti i test del Dna. Quindi, accertate le loro vere identità, sono state consegnate alle famiglie giuste.
Intanto l’emittente privata Ntv ha reso noto le identità dei due minatori del gruppo di 30 i cui corpi non sono stati ancora ritrovati.