
Ucraina, da Sigonella partono i droni della Nato in ricognizione fino al confine con la Bielorussia (foto Ansa)
Mercoledì dalla base americana di Sigonella, in Sicilia, ha fatto ritorno il drone della Nato Forte 11 che nelle ore precedenti ha sorvolato, in ricognizione, le aree dell’Est Europa vicine al conflitto tra Russia e Ucraina.
La missione del drone
Il drone, che in tutto è rimasto 21 ore in ricognizione, ha sorvolato il mar Nero, vicino Odessa, poi la Polonia al confine con Ucraina e Bielorussia. In questi giorni i droni Nato stanno partendo ogni giorno dalla base di Sigonella.
La situazione in Ucraina
Intanto in Ucraina continuano i pesanti bombardamenti russi. Almeno ventuno persone sono morte in seguito ad un bombardamento a Merefa, vicino a Kharkiv. Lo ha riferito la procura della seconda città dell’Ucraina, nell’est del Paese. Le notizie al momento sono ancora frammentarie e in aggiornamento.
“Una scuola e un centro culturale sono stati distrutti. 21 persone sono rimaste uccise e 25 ferite, di cui 10 in gravi condizioni “. Questa la nota del procuratore regionale.
Un cittadino americano è stato ucciso a Chernihiv. “La polizia sta documentando le conseguenze dei bombardamenti nemici dei civili nel centro di Chernihiv”, scrive la polizia locale nella sua pagina Fb. “Oggi, gli occupanti hanno effettuato ancora una volta un pesante attacco di artiglieria contro i civili disarmati residenti della città. Ci sono morti e feriti. Tra i morti c’è un cittadino statunitense”.