NEW YORK – Gli Stati Uniti stanno prendendo in considerazione nei confronti dell’Ucraina ”tutte le opzioni politiche possibili, compresa quella delle sanzioni”: lo ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato americano. La preoccupazione americana è per la repressione del governo nei confronti dei manifestanti che da giorni protestano, a Kiev, contro il mancato accordo con l’Unione europea.
Martedì 10 dicembre la rappresentante della politica estera dell’Ue, Catherine Ashton, è volata ad incontrare il presidente filo russo Viktor Yanukovich. La diplomazia europea è preoccupata per la repressione delle manifestazioni. Mercoledì 11 dicembre lo stesso Yanukovich ha inviato una delegazione a Bruxelles. Ma anche Washington mostra sempre più segni di insofferenza. Il segretario di Stato americano, John Kerry, non ha usato mezzi termini: ”Gli Stati Uniti sono disgustati per l’uso della forza contro manifestanti pacifici, ha detto. Siamo con il popolo ucraino, siamo per il diritto a manifestare liberamente e pacificamente”.