NEW YORK – Tredici hacker di Anonymous sono stati rinviati a giudizio. I 13 “pirati” finiranno sotto processo per una serie di attacchi informatici iniziati alla fine del 2010 contro agenzie del governo e i siti, tra gli altri, di Visa, PayPal, Mastercard e Amazon.
L’atto di accusa presso la corte distrettuale di Alexandria, in Virginia, mette alla sbarra gli hacker per aver intenzionalmente causato danni a computer protetti come parte della cosiddetta “Operazione Payback” di Anonymous: la vendetta della rete contro chi aveva bloccato i loro servizi a Wikileaks, la pagina anti-segreti di Julian Assange, dopo la pubblicazione dei cablogrammi riservati del Dipartimento di Stato.