
GURNEE (ILLINOIS) – Una donna di Gurnee, Illinois, che tempo fa fece notizia per aver assalito un agente di polizia con un ”rigido oggetto di piacere femminile”, ovvero un vibratore, ha dichiarato che non è colpevole perchè ha agito per legittima difesa.
Carolee Bildsten, 56 anni, ha raccontato al sito triblocal.com del Chicago Tribune che era andata a cenare nel ristorante Joe’s Crab Shack ma che al momento di pagare si era accorta di non avere nè soldi nè carta di credito. ”Così ho chiesto al proprietario di lasciarmi andare a casa per prendere i soldi e lui ha acconsentito”.
Ma non avendo trovato un taxi si incamminò a piedi fino a quando inciampò – la donna è alcolizzata – rimanendo distesa a terra. A quel punto entrò in scena il poliziotto, che la soccorse offrendole di accompagnarla a casa con l’auto di servizio.
I guai sono cominciati quando l’agente è entrato nell’appartamento della Bildsten mentre questa frugava in un cassetto nella camera da letto per trovare i soldi. ”Avevo sentito dire che poliziotti di Guernee avevano violentato donne – ha detto la Bildsten – e quando ho visto l’agente nella mia camera da letto mi sono spaventata, forse anche perchè al ristorante avevo bevuto un bicchiere di troppo”.
Così la donna prese il vibratore che teneva nel cassetto e si avvicinò all’agente con l’ogetto pronta a colpire. ”Non avevo intenzione di fargli del male – ha detto – ma solo avvertirlo che mi sarei difesa in caso di necessità”. Dopo averla ”disarmata”, il poliziotto l’ha ammanettata e condotta alla stazione di polizia.
Quando le è stato chiesto perchè pensava di difendersi da un poliziotto armato con un vibratore, la Bildsten ha risposto: ”Quando l’agente è entrato nella mia camera da letto mi sono resa conto che nel cassetto c’erano solo calzini, soldi e il vibratore. Era l’unica ‘arma’ che avevo”. Quanto al conto del ristorante, la donna l’ha poi pagato regolarmente.
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