WASHINGTON – Trascinato dalla guerrilla mediatica su Osama Bin Laden e su chi aveva l’indiscrezione più trendy, un ragazzino ha scritto su Facebook un paio di frasi che gli sono costate i servizi segreti dritti a casa a bussare alla porta.
“Obama stia attento agli attacchi suicidi ora che Osama ĆØ morto”: questa ĆØ la frase incriminata che Vito La Pinta a soli 13 anni ha messo sulla sua bacheca virtuale.
Uno 007 in tuta e occhiali da sole si ĆØ presentato nel giro di una settimana nella sua scuola, la Truman Middle School, di Washington e ha chiesto che il ragazzino potesse uscire.
Il caso ovviamente ĆØ finito sui giornali e sugli schermi di mezza America: Vito era diventato una minaccia per il presidente Obama, secondo i servizi segreti. CosƬ non c’ĆØ stato nemmeno il tempo di aspettare che la madre arrivasse che il ragazzo ĆØ stato messo sotto torchio. Adesso la madre Timi Robertson ha portato il caso in tv: “Non ĆØ giusto, hanno interrogato mio figlio di soli 13 anni senza il mio consenso”.
