Una epidemia di condanne per guida in stato di ebbrezza ha colpito Washington. Ma c’era una spiegazione: le macchinette usate dagli agenti per individuare il livello di alcol nel sangue davano risultati sbagliati.
Oltre 400 automobilisti condannati ingiustamente hanno ricevuto una lettera di scuse. Il tecnico incaricato di tarare le macchinette per il test dell’alcol aveva sbagliato i parametri con la conseguenza di dare risultati più alti del dovuto.
Alcuni degli automobilisti accusati per sbaglio hanno trascorso cinque giorni in prigione. Le autorità della capitale sono rassegnate ad una raffica di azioni legali da parte delle vittime dell’errore.
La vicenda non riguarda comunque i casi più gravi di incidenti sanguinosi con feriti o morti: in tal caso è obbligatorio per gli automobilisti responsabili il test delle urine o del sangue.
