
Una truffa da 35 milioni di dollari ai danni del Medicare (programma di assicurazione medica amministrato dal governo degli Stati Uniti, riguardante le persone dai 65 anni in su o che incontrano altri criteri particolari) perpetrata rubando l’identità di medici e pazienti per visite e controlli mai effettuati.
Diciotto persone, appartenenti a una banda armeno-americana, sono state formalmente accusate dalle autorità statunitensi di truffa: i gangster hanno presentato al Medicare fatture per 100 milioni di dollari, raccogliendo rimborsi per 35 milioni di dollari. Fra le accuse quella di frode bancaria, riciclaggio, furto d’identita’ e frode ai danni del sistema sanitario. La banda di truffatori, con base a Los Angeles, ha rubato date di nascita e numeri di licenza di centinaia di medici e di circa 3.000 pazienti. Finte anche le cliniche in cui i fantomatici esami avrebbero dovuto essere eseguiti: nella maggior parte dei casi gli indirizzi appartenevano solo a caselle postali.
