Vampiri pipistrelli, non stregoneria: Perù strage di bambini

LIMA – Vampiri o maghi? Stregoneria o pipistrelli? Pipistrelli vampiri hanno infettato di rabbia e ucciso 12 bambini in Perù, ma la tribù incolpa la stregoneria. Secondo l’ufficiale regionale della salute, Hermann Silva, le vittime erano di età compresa fra gli 8 e i 15 anni e sono decedute tra febbraio e settembre 2015.

L’epidemia di rabbia non era stata comunicata perché la comunità locale, il gruppo etnico degli Achuar – residente nella regione Amazzonica di Loreto, al confine con l’ Ecuador – attribuiva le morti alla stregoneria e non ai pipistrelli vampiri. Secondo i medici, invece, i bambini sono tutti morti a causa della rabbia contratta dal morso dei pipistrelli vampiro, i Desmodus rotundus, che si nutrono esclusivamente di sangue prelevato attraverso gli incisivi e posseggono una glicoproteina nella saliva -nota come draculina- che ne evita la coagulazione.

L’ultimo decesso risale a mercoledì 3 aprile 2016 e altri due infettato, un bambino di 9 anni e una ragazza di 22, sono stati ricoverati a causa della malattia. Il Ministro della salute Peruviano, Anibal Velasquez, ha proclamato lo stato di emergenza sanitaria per portare rapidamente assistenza medica alla regione. Le autorità si stanno affrettando a vaccinare i residenti dei villaggi Achuar, accanto al bacino del fiume Morona.

Il governo centrale del Perù ha predisposto lo stato di emergenza per raccogliere fondi da destinare a vaccini addizionali da portare alle comunità colpite, che sono lontane dalle strade. Le morti per rabbia da morso di pipistrello sono rare in Perù, dove le tribù native Amazzoniche hanno difficoltà ad ottenere cure mediche basiche e le emergenze vengono trascurate per giorni.

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