”Nella gara tra segretezza e verita’ e’ inevitabile che vinca sempre la verita”. In un editoriale sul giornale The Australian anticipato online nel giorno del suo arresto il fondatore di Wikileaks Julian Assange cita un giovane Rupert Murdoch. Assange, che è stato oggi arrestato dalla polizia britannica su mandato di estradizione della Svezia, ricorda che nel 1958, quando lui non era ancora nato, il suo connazionale, allora proprietario del giornale The News di Adelaide, aveva scritto ”nella gara tra segretezza e verità è inevitabile che vinca sempre la verità.
Il capo di Wikileaks parla di libertà di stampa nel’editoriale ricordando i ”giorni bui” del governo del Queensland, lo stato australiano dove e’ cresciuto e evocando la sua adolescenza in una piccola citta’ ”dove la gente diceva quel che pensava senza peli sulla lingua”. Ora ”i politici australiani ”cantano un coro dimostrabilmente falso” all’unisono con il Dipartimento di Stato sulla linea del ‘Rischi vite umane. Metti in pericolo le truppe’ diffondendo importanti informazioni, ma poi ”dicono che non c’e’ nulla di importante nelle cose che Wikileaks rende pubbliche. Non possono esser vere entrambe le cose”.