Wikileaks, il sito specializzato nella diffusione di documenti ufficiali riservati, sta per mettere in rete 2,7 milioni di e-mail che il Dipartimento di Stato americano ha scambiato con varie rappresentanze diplomatiche nel mondo, secondo l’emittente ‘all news’ britannica SkyNews.
Come già anticipato da altri media, le mail conterrebbero tra l’altro imbarazzanti commenti su diplomatici e leader mondiali tra cui figurerebbero, tra gli altri, il presidente afghano Hamid Karzai, il premier russo Vladimir Putin e il presidente del Pakistan Asif Ali Zardari.
Dai documenti confidenziali che il sito si appresta a pubblicare emerge fra l’altro che la Turchia ha aiutato Al Qaida in Iraq, mentre gli Stati Uniti aiutarono i ribelli turchi del Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan), che è sulla lista americana delle organizzazioni terroristiche. Lo riferiscono il Washington Post, il Jerusalem Post e altri media online, citando il quotidiano arabo Al Hayyat, pubblicato a Londra.
Un rapporto militare Usa accusa la Turchia, secondo Al Hayyat che afferma di esserne stato informato da Wikileaks, di non aver tenuto sotto controllo i propri confini, perché cittadini iracheni residenti in territorio turco hanno fatto arrivare ai terroristi della rete di Osama bin Laden armi da fuoco, munizioni e materiali per fabbricare bombe.
Altri documenti mostrano il sostegno fornito da Washington ai separatisti curdi del Pkk, inserito dal 1979 nella lista americana delle organizzazioni terroristiche. Nei documenti militari Usa i militanti del Pkk sono chiamati ”guerrieri per la libertà e cittadini turchi” e i file mostrano che le forze Usa in Iraq hanno dato armi al Pkk e ignorato le operazioni del gruppo all’interno della Turchia.