ROMA – L’autorità incaricata di regolamentare i nomi di dominio internet, Icann, ha autorizzato la creazione di indirizzi con suffisso .xxx per i siti pornografici. Nel corso della sua riunione pubblica annuale tenuta a San Francisco, il consiglio d’amministrazione di Icann ha accolto la richiesta per un nome di dominio .xxx, respinta invece cinque anni fa.
Tuttavia, il consiglio ha rinviato al vertice in programma il 20 giugno a Singapore qualsiasi decisione su una nuova politica generale sulla creazione di nomi di dominio con tutta una varietà di suffissi.
Riuniti sotto il nome di Free Speech Coalition gli industriali del porno hanno deciso di protestare contro “l’inutile” costrizione a sborsare per attivare i domini, il cui costo si aggira tra i 60 ed i 70 dollari l’uno:
