Esiste ancora quello come una volta? Qual è il vero colore del gelato in vaschetta al pistacchio? O ancora: si gusta solamente in gelateria o le tendenze di consumo sono cambiate?
Quando si parla di gelati, i falsi miti sono sempre dietro l’angolo. Come se un giorno qualcuno avesse messo in giro opinioni senza alcun fondamento e, ben presto, altri avessero iniziato a farne il proprio credo.
Vediamo le 7 bugie sul gelato che ci siamo sentiti ripetere fin da piccoli e che, magari, anche noi abbiamo utilizzato in maniera un po’ troppo frettolosa.
1 – Il gelato non si mangia quando si ha il raffreddore
A chi piace combattere con il raffreddore? La condizione, poi, diventa ancora più spiacevole quando viene accompagnata dal divieto di consumare gelati. Ma per quale motivo, sarebbe da chiedersi. A lungo, soprattutto negli strati sociali più poveri, si è pensato che il gelato potesse raffreddare ulteriormente il corpo e di conseguenza rallentare la guarigione. In realtà, non si hanno evidenze scientifiche in questo senso.
2 – Il gelato di alta qualità non esiste più
Chi ha detto che il gelato alta qualità non esiste più ha mentito. Seppur è vero che esistano gelaterie che vantano gelati fatti in casa pieni di aromi, coloranti e monogliceridi, tanti marchi sono ancora sinonimo di purezza e autenticità. Come il gelato GROM, realizzato con cura e con materiali accuratamente scelti tra il meglio che solo la natura ha da offrire.
3 – Quando si abbassano le temperature, sparisce
Si mangia in estate, in primavera e anche in inverno. Checché se ne dica, la relazione tra il gelato e gli italiani è più forte che mai, anche quando fa freddo. Lo testimoniano i trend di Just Eat, secondo cui il consumo del dessert più amato al mondo non pare risentire delle basse temperature. Nel 2019, novembre faceva registrare ottimi numeri, con un incremento degli ordini del 27% rispetto al mese precedente.
4 – Durante la dieta è meglio bandirlo
Se è vero che non esiste un gelato senza zucchero, altrettanto vero è che non esiste dieta che bandisca totalmente il consumo di zuccheri. Tolte quelle specifiche per particolari raccomandazioni mediche, le diete si basano su un’alimentazione sana, bilanciata e soprattutto variegata. Insomma, giusto evitare gli eccessi ma perché escludere un gelato nel pasto libero?
5 – Il gelato al pistacchio deve essere verde acceso
Non è un assioma ma poco ci manca: quando il gelato ha una tonalità troppa accesa, il (de)merito è dei conservati. Per questo non è vero che il gelato al pistacchio deve essere verde quasi fosforescente. Secondo i migliori gelatieri, il suo è un verde particolarmente spento che tende al marroncino. Anche in questo caso, comunque, il giusto può aiutare a capirne la genuinità.
6 – Il gelato si consuma solo in gelateria
Secondo diverse ricerche, una delle quali fornita dal quarto Osservatorio nazionale Just Eat, il food delivery è in forte crescita con un incremento praticamente generalizzato in ogni zona d’Italia. Molto bene, in particolare, sta facendo il gelato a domicilio con il numero di ordini che cresce di giorno in giorno. Altro che si mangia solo in gelateria…
7 – Tutti adorano i gusti alla frutta
I bambini ne vanno matti, ma pare che la platea di appassionati non sia poi così ampia come si vuole far credere. Per l’Istituto Del Gelato italiano, il gusto preferito dagli italiani è il gelato alla cioccolata, seguito da quello alla nocciola. Più lontani i gusti alla frutta: tolti il limone e la fragole, rispettivamente al terzo e al quarto posto di questa speciale classifica, sono le creme ad accontentare tutti.