
OTRICOLI, TERNI – Massimo D’Alema si gode il suo successo: ha venduto 156 bottiglie del suo vino nella tre giorni di VinOtricolando a Otricoli, borgo sul Tevere in provincia di Terni (un’ora di macchina da Roma) nei paraggi del quale l’ex premier, ex ministro degli Esteri, ex segretario del Pds ed ex direttore dell’Unità , ha comprato 6 anni fa i 7 ettari di terra coltivati a vigna dove produce, insieme alla moglie Linda Giuva, i vini della sua azienda, “La Madeleine“, 45 mila bottiglie l’anno.
Di queste ne ha vendute, parola sua, 74 di vino frizzante Nerosé (Pinot Nero più rosé) e 82 dei rossi Sfide (Cabernet franc in purezza) e Narnot (Narni + Otricoli).
Al banchetto gli articoli del Messaggero e del Corriere della Sera descrivono un D’Alema insolitamente affabile offrire assaggi di tarallucci, formaggi e vino:
“Camicia fuori dai pantaloni, aria rilassata, sorrisi alla moglie Linda (giusto qualche asprezza sulla scelta del formaggio da abbinare: lui vuole il Castelmagno, lei decisamente contraria) insomma un D’Alema lontano dai sarcastici «diciamo». A Otricoli nessuno si è scomposto, niente selfie o chiacchiere politiche, giusto un «forza Roma», gridato da qualche avventore locale: «Ho comprate cinque bottiglie delle tue, Massimo», dice un paesano mostrando confidenza quasi inedita altrove”
