ROMA – ''A questi prezzi e con una cassa di nuovo cospicua Telecom puo' diventare un bersaglio goloso. Nel 2007 America Movil di Carlos Slim l'avrebbe volentieri pagata molto di piu'…''. Lo afferma, in un'intervista al Corriere della Sera, il presidente di Telecom Italia Franco Bernabe', secondo cui il governo dovrebbe ''preoccuparsi di Telecom e dello sviluppo delle telecomunicazioni cosi' come di ogni altro settore strategico''.
In merito al piano di Metroweb finanziato dalla cassa depositi e prestiti (Cdp), ''ben venga la concorrenza nell'infrastruttura, e' uno stimolo'', commenta Bernabe', anche se ''un accordo sarebbe piu' efficace e impegnerebbe meno capitali''. ''Nelle 30 citta' dove investira' Metroweb, Telecom c'e' gia'. Sono le aree piu' evolute, dove vive il 20% della popolazione'', osserva il manager.
''Ma l'Italia ha pure 5 milioni di cittadini, 400 mila aziende, 56 distretti industriali senza nemmeno l'adsl: costa troppo per un operatore privato. Eppure – prosegue – con un incentivo inferiore al miliardo li si puo' portare almeno all'adsl entro il 2014. Mi chiedo se per lo Stato sia opportuno fare concorrenza all'operatore privato nelle aree dove e' facile e disinteressarsi delle aree difficili, o se invece non sia meglio unire le risorse di Telecom e della Cdp per garantire a tutti un'infrastruttura essenziale''.
Sulle reti di nuova generazione ''ora Telecom puo' investire secondo una seria disciplina a beneficio dei suoi azionisti e del Paese'', dice Bernabe', mentre ''i concorrenti vorrebbero che noi facessimo la nuova infrastruttura a nostre spese e poi gliel'affittassimo a basso prezzo''.