TORINO – L’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne ha ricevuto nel 2010 compensi per 3,47 milioni totali. Luca Cordero di Montezemolo ha ricevuto 8,7 milioni complessivi, 7,45 dei quali per la carica in Ferrari (inclusa la parte variabile) e circa 1 milione come compenso straordinario ‘una tantum’ per l’opera prestata come presidente Fiat fino ad aprile. Il presidente John Elkann (fino al 21 aprile era vice presidente) ha ricevuto poco più di 589 mila euro (500 mila il compenso annuo lordo per la carica di presidente). E’ quanto emerge dal progetto di bilancio d’esercizio del gruppo di Torino.
E’ l’ultimo bilancio Fiat prima della scissione parziale proporzionale da cui sono nate a inizio 2011 la nuova Fiat spa e Fiat Industrial. Nel complesso i dirigenti con responsabilità strategiche hanno percepito nel 2010 circa 18 milioni. Il compenso di Marchionne include quello pari a 423 mila euro ricevuto per la carica ricoperta nella controllata Fiat Switzerland, non comprende invece il compenso per la carica ricoperta in Fiat Group Automobiles (500 mila euro), non percepito e riversato a Fiat Spa.
Marchionne, si legge nel bilancio, ”ha il diritto a percepire, in caso di interruzione del rapporto di collaborazione, un capitale rateizzato in venti anni, pari al massimo, dopo dieci anni, a cinque volte l’emolumento annuale fisso”. Fiat spa ha accantonato per questo 842 mila euro nel 2010. Sul ruolo di Montezemolo in Ferrari, a bilancio si ricorda che il presidente del Cavallino rampante ha ”il diritto a percepire, in caso di di interruzione del rapporto di collaborazione, un capitale rateizzato in venti anni, pari al massimo, dopo dieci anni, a cinque volte l’emolumento annuale fisso”. Ferrari nel 2010 ha accantonato per questo poco meno di 1 milione.