Sarà multa per stati e governi che viaggiano in deficit e debito. La multa la staccherà l’Europa e sarà pari al 0,2 per cento del Pil.
Cioè? Per l’Italia l’eventuale multa sarebbe pari a circa 3 miliardi di euro, più o meno il costo di un’operazione come quella dell’abolizione dell’Ici sulla prima casa.
Le sanzioni, in ogni caso, non scattano vengono sforati i parametri previsti dal trattato di Maastricht, ovvero il 3% di deficit sul Pil annuo e, quanto al debito complessivo, il 60% del pil. Si punirà che non rientra in riga alla velocità richiesta. Velocita che deve essere doi mezzo punto di Pil per il deficit e di un ventesimo del debito all’anno
In Italia il debito pubblico è al 118% circa, qundi rientro obbligato al ritmo del 2.8% ogni anno. E, quanto al deficit, oggi tra il 3 e il 4 per cento, mezzo punto di pil da recupertare nel 2011 2012. Significa 2o miliardi di spesa pubblica in meno o 20 miliardi di tasse o un aumento annuo del pil tra il 2 e il 3 per cento.
