ROMA – 250 dipendenti americani della Disney sono stati messi alla porta, licenziati (hanno ricevuto le “pink slips” come idiomaticamente segnala il New York Times): prima, però, molti di loro hanno subito l’umiliazione di dover istruire, addestrare i nuovi assunti sulle mansioni ereditate. In cambio sono stati offerti loro diverse forme di bonus, come il pagamento del 10% dei contributi maturati.
Non è solo la strana richiesta a destare scalpore. I nuovi assunti sono tutti immigrati con visto H1-B , quello destinato a figure professionali specializzate che è difficile trovare negli Usa. In realtà, essendo lavoratori affittati da altre società di recruitment, costano sensibilmente di meno alla Disney quanto a stipendi e contributi. Con il supplemento vessatorio di dover impartire il training addestrativo a chi li ha rimpiazzati. Come denuncia una impiegata di 40 anni:
Non potevo credere che potessero far volare la gente direttamente sulle nostre scrivania e farli subentrare nei nostri posti di lavoro. E’ stato così umiliante addestrare qualcuno a prendere il mio posto. Ancora non riesco a comprenderlo. (Julia Preston, New York Times).