FRANCOFORTE – L’Italia dovrebbe usare i risparmi ottenuti grazie ai minori interessi per ridurre il deficit, anziché aumentare la spesa: l’invito al governo di Matteo Renzi arriva dalla Banca centrale europea, quindi da un altro italiano come Mario Draghi. Adesso che lo spread è più basso, grazie al programma d’acquisto di titoli di Stato lanciato proprio da Draghi, bisogna usare i risparmi per abbattere il debito, chiede la Bce.
Nel suo bollettino economico l’istituto di Francoforte ricorda che in Italia c’è stato “un consistente ritardo nell’azione di risanamento necessaria ai fini della regola europea sul debito”, in base alla quale nel 2015 il miglioramento del saldo strutturale dovrebbe ammontare al 2,1% del Pil per l’Italia (a causa dei ritardi nel risanamento accumulati dal 2013), rispetto alla previsione di uno sforzo strutturale pari allo 0,3%
La Bce ha ribadito la linea dettata da Draghi negli ultimi anni, e si è detta pronta ad agire, “se necessario, usando tutti gli strumenti disponibili nel suo mandato” ed in particolare la flessibilità del quantitative easing.
Unica nota positiva riguarda la ripresa dell’economia dell’Eurozona, che, secondo la Bce, dovrebbe continuare anche se a un ritmo debole, con il rallentamento dei Paesi emergenti che pesa sull’export, mentre la politica monetaria sta aiutando la domanda interna.