“Draghi cancella il bollo auto“. La voce si è sparsa velocemente in queste ore. E qualche sito lo ha titolato pure. Troppo ghiotta l’occasione per attirare sulle proprie pagine i lettori desiderosi di non pagare più la tassa. Ma non è così.
Non è così perché non è vero che il governo ha cancellato la tassa. Però il bollo auto non pagato tra il 2000 e il 2015 potrebbe godere di un condono. Chissà quanti saranno gli automobilisti a essersi “dimenticati” di pagare. E ai quali sarà arrivata una cartella esattoriale. O comunque un’ingiunzione di pagamento.
Ebbene, quella cartella esattoriale potrà essere strappata grazie al Decreto Sostegno. Sempre ammesso che il provvedimento sia licenziato così com’è stato annunciato.
Draghi non cancella il bollo auto, ma forse condona quelli non pagati tra 2000 e 2015
Infatti il Decreto Sostegno prevede, nella bozza circolata negli ultimi giorni, lo stralcio delle cartelle esattoriali di valore inferiore a 5mila euro. Cartelle emesse per imposte non pagate nel lasso di tempo 2000-2015. Tra queste naturlamente può rientrare il bollo auto. E difficilmente, nonostante la mora, una cartella esattoriale per un bollo non pagato può superare la cifra di 5mila euro.
Quindi non è vero che Draghi cancella il bollo auto, ma è possibile che cancelli i debiti col Fisco conseguenti al bollo auto. E’ pure sempre qualcosa.
Condono Bollo auto non pagato: il precedente del 2019
Già nel 2019, il decreto fiscale aveva introdotto il concetto di condono per il bollo auto non pagato. In quella occasione il Ministero dell’Economia aveva stabilito che, chi non avesse pagato il bollo auto tra il 2000 ed il 2010, non era più obbligato. A patto però che il debito con il Fisco non superasse una certa soglia. In quel caso il limite era stato individuato in mille euro. Ma anche in quel caso, è difficile che la cartella esattoriale per un bollo auto possa superare quella cifra.