ROMA – I tempi stringono sulla partita nomine per i vertici di Enel, Eni, Finmeccanica e Terna. Il governo proverà a decidere entro la scadenza di lunedì prossimo, termine per presentare le liste di candidati ai consigli di amministrazione.
Ieri, 30 marzo, c’è stato un vertice a Palazzo Chigi per cercare di gestire la situazione e soprattutto le richieste della Lega Nord di poltrone importanti nelle ex partecipazioni statali. All’incontro con il premier Silvio Berlusconi, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e il sottosegretario alla presidenza, Gianni Letta c’erano anche due esponenti della Lega, il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli e il presidente della commissione Bilancio della Camera, Giancarlo Giorgetti.
Per quanto riguarda Eni alla presidenza Roberto Poli potrebbe essere sostituito da Paolo Andrea Colombo. In Enel invece la Lega insiste perché abbia la poltrona di presidente Gianfranco Tosi, ex sindaco di Busto Arsizio. In Finmeccanica invece resterebbe Pier Francesco Guarguaglini presidente con deleghe, mentre in lizza come amministratore delegato ci sarebbero i nomi del piacentino Giuseppe Orsi, ad di Agusta Westland e il bellunese Giuseppe Zampini.
Per Terna la Lega avrebbe Roberto Castelli come candidato. Le new entry dovrebbero riguardare l’ex ministro Augusto Fantozzi alla presidenza di Enel Green Power e sarebbe sponsorizzato da Gianni Letta. Inoltre Luigi Roth dovrebbe essere spostato dalla presidenza di Terna alle Poste.
Intanto il leader leghista Umberto Bossi, chiacchierando coi cronisti in Transatlantico alla Camera è apparso ottimista sui tempi dell’accordo. Tra oggi e domani ci sarà la quadra sulle nomine nelle aziende pubbliche, ha spiegato il Senatur.