
NEW YORK – Elargire aiuti all’economia o ridurre gli acquisti di asset? Questo รจ il dubbio che divide la Fed. La banca centrale degli Stati Uniti ha reso noti i verbali della riunione del 30 e 31 luglio, dove il consiglio appare diviso. C’รจ chi per uscire dalla crisi indica la necessitร di avere pazienza e chi chiede di ridurre gliย acquisti di asset a breve. Intanto la borsa va male, con Wall Street che dopo giorni in calo il 21 agosto continua a registrare perdite sugli indici Dow Jones, Nasdaq e S&P500.
Le condizioni complessive del mercato del lavoro negli Stati Uniti restano deboli anche se i dati di giugno sulla disoccupazione mostrano che il mercato continua a migliorare. ย La Fed inoltre appare leggermente piรน pessimista sulle prospettive economiche Usa: la crescita accelererร ”un po”’ nella seconda metร dell’anno e si rafforzerร ulteriormente nel 2014.
”Un numero di partecipanti” del Fomc (il braccio esecutivo Fed) ”indica di essere un po’ meno fiducioso rispetto a giugno” su un’accelerazione della crescita economica. I dati congiunturali ricevuti fra la riunione di giugno e quella di luglio, afferma la stessa Fed, sono contrastanti.
I verbali della Fed non offrono alcuna chiarezza sui tempi della Fed per l’avvio della riduzione degli acquisti di asset. Secondo gli analisti, la partita resta aperta: la tempistica e l’ammontare della prima riduzione non sono stati ancora definiti e tutto dipenderร dai dati economici.
”La questione resta aperta”, afferma Stuart Hoffmanm, capo economista di PNC Financial Service. Altri analisti ritengono che i verbali della riunione del 30-31 luglio mostrino come una riduzione in settembre resti una possibilitร : essendo ancora divisa, la Fed potrebbe optare per un compromesso ovvero un taglio a settembre ma di un’entitร inferiore alle stime, ovvero 10 miliardi di dollari in meno invece dei 25 miliardi di dollari attesi. Secondo gli analisti di IHS Global Insight, la Fed non rallenterร gli acquisti in settembre ma lo fara’ in dicembre.
Wall Street intanto chiude in territorio negativo dopo i verbali della Fed, che spingono i listini ai minimi di seduta. Il Dow Jones perdeย lo 0,71% a 14.897,24 punti, il Nasdaq cede lo 0,38% a 3.599,79 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,6% a 1.643 punti.
La crisi pesa dunque sui mercati e la divisione della Fed si fa sentire, anche con il presidente Barack Obama che ritorna a parlare della necessitร della riforma di Wall Street e le incertezze per la nomina del nuovo presidente della Fed, che succederร a Ben Bernanke quando a gennaio 2014 terminerร il suo incarico.
