Il ministro per la Semplificazione Legislativa, Roberto Calderoli, ha attaccato: ”Nessuno ha ancora visto il testo definitivo del decretone eppure si è scatenata una gara a chi la spara più grossa sul contenuto. Quanti pagliacci ci sono in circolazione! Qualcunoè arrivato a sostenere che con questa riforma potrà esserci un aumento delle tasse, quando invece è l’esatto contrario”.
Ma per il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, questo è solo ”il federalismo delle chiacchiere. Fino a quando non abbiamo i dati sui servizi essenziali da garantire con la fiscalità si fanno solo delle chiacchiere. Noi presentiamo la nostra proposta di federalismo fiscale, di riforma fiscale assieme a quella sull’immigrazione, sulla scuola e sull’agricoltura”.
Intanto, i presidenti delle Regioni non rimarranno con le mani in mano: Vasco Errani, presidente dei governatori, ha convocato per giovedì 14 ottobre una seduta straordinaria della Conferenza per tornare a discutere del maxidecreto e per approfondire la parte relativa ai fabbisogni e ai costi standard sanitari.
Già martedì 12 si riuniranno le commissioni Sanità e Bilancio della Conferenza, in seduta congiunta, per fornire ai presidenti un esame di questa parte del decreto e possibili formulazioni per migliorarlo; i governatori dovranno trovare la sintesi politica anche tra loro, per poi presentare unitariamente le loro proposte al governo. Il maxidecreto e quello sul federalismo municipale, dovrebbero quindi approdare all’esame delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata nella seduta del 28 ottobre.