TORINO – Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne non ci ripensa: per pagare le quote di Veba (il fondo pensioni americano che detiene il 41,5 per cento delle azioni Chrysler) “non cederà nessun asset. “Non posso fare commenti sul progetto di Ipo di Chrysler del fondo Veba” perché non è permesso dalla Sec, la Consob americana. “Spero sinceramente che tutto il lavoro per l’Ipo venga realizzato entro la fine di quest’anno”.
In conference call per presentare i risultati del terzo trimestre Marchionne si è mostrato soddisfatto e ha ringraziato i lavoratori: ”Il vostro duro lavoro e la vostra dedizione continuano a fare la differenza, come mostrato oggi dai risultati del terzo trimestre. Voglio ringraziarvi per l’attenzione e l’impegno nel compito di far andare avanti Chrysler in un contesto molto competitivo. Restiamo umili e continuiamo a lavorare con determinazione”. L’andamento positivo, ha detto Marchionne, proseguirà anche nel quarto trimestre.
L’amministratore delegato ha riconosciuto gli errori nello sviluppo e nel lancio della Jeep Cherokee e ha assicurato che non si ripeteranno. La Jeep Cherokee è andata in produzione il 24 giugno, un mese più tardi del previsto, e solo nelle ultime settimane sono iniziate le consegne ai concessionari. Parte dell’impianto in cui è prodotta eè stato chiuso nell’agosto del 2012 per una ristrutturazione da 500 milioni di dollari per renderlo adeguato a produrre il Cherokee. L’impianto ora produce 1.000 Cherokee al giorno, sei giorni alla settimana e la produzione, ha annunciato Marchionne, si espanderà nel 2014 quando l’impianto raggiungerà la piena capacità.
Il manager ha parlato anche del nuovo suv Maserati che verrà prodotto a Mirafiori: “Produrremo un’auto unica”.