GINEVRA – “La fusione tra Fiat e Chryslerè tecnicamente possibile entro l’anno”: l’amministratore delegato Sergio Marchionne ribadisce il concetto già espresso dal Salone dell’auto di Ginevra. E aggiunge: l’unica condizione è un accordo con Veba (il fondo del sindacato americano, azionista di Chrysler) per acquisire le quote detenute dal fondo nell’azienda automobilistica americana.
Marchionne si è detto contrario agli incentivi dei governi per risollevare le vendite (in picchiata) delle auto: “Sono sempre stato dell’opinione che drogare il mercato non è una buona cosa. Abbiamo pagato il prezzo di aver accelerato una serie di vendite nel 2007 e nel 2008″. Ma poco dopo ha aggiunto: “E’ nel nostro interesse fare ripartire il mercato. I consumi stanno soffrendo. E spero che l’Europa si metta d’accordo su come gestire il problema della crisi, che abbandoni questa fissazione sull’austerità e che cominci a far ripartire la macchina”.