«Tutti partecipano all’elaborazione delle regole, politici e tecnici». Così il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, ha indirettamente risposto al ministro dell’Economia Giulio Tremonti che ha invece sottolineato il primato della politica nella definizione delle regole.
«Sulla regolamentazione centralizzata del trading di derivati ad esempio – ha evidenziato Draghi – ci sono anche proposte legislative. Siamo tutti a lavoro su questo fronte». Al G7 è stata condivisa la necessità di un intervento sulle banche ma le modalità restano ancora da definire. A quanto si apprende a guidare la discussione sulla riforma del sistema finanziario, nella sessione odierna, sono stati proprio Draghi, il segretario al Tesoro Usa, Tim Geithner e il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaueble.
Sono state analizzate le differenze tra le diverse regolamentazioni sui sistemi finanziari per tentare di arrivare a definire un framework comune. Si è parlato anche di capitale di banche, trasparenza dei mercati, infrastrutture per i mercati ed è stata discussa la proposta sulle banche del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. La riforma della regolamentazione del sistema finanziario e l’impatto della crisi finanziaria saranno al centro anche di un prossimo vertice internazionale organizzato dal ministero delle Finanze tedesche e al quale parteciperà anche il cancelliere Angela Merkel il prossimo 20 maggio a Berlino.