
ROMA – Gustavo Piga, docente di Economia politica a Tor Vergata, รจ presidente del Comitato promotore del Referendum “Sto Austeritร ”, che si propone di abolire il Fiscal Compact, considerato la prima causa della depressione economica che attraversa l’Eurozona, dalla Germania all’Italia passando per la Francia.
“Mario Draghi che visita i palazzi della politica di tutta lโarea euro non รจ un segnale di debolezza della Banca Centrale Europea, bensรฌ un primo passo verso politica monetaria e politica fiscale finalmente coordinate tra loro”, afferma Piga.
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“Basta intendersi su quale sia lโoggetto del coordinamento tra i Governi e la BCE. Finora, infatti, sono riusciti solo a deprimere lโeconomia: con una mano hanno promesso di dare – attraverso la politica monetaria – e con lโaltra hanno decisamente tolto, con la ottusa politica fiscale dellโausteritร ”.
“Il risultato? Una depressione delle aspettative di imprese e famiglie, che ha creato incertezza e pessimismo. ร tempo di invertire il senso di marcia e procedere verso una reale espansione, che ci allontani dall’austeritร di cui โ ormai โ tocchiamo con mano tutti i danni. Solo cosรฌ riusciremo ad abbattere il debito crescente con piรน crescita e dinamicitร dellโeconomia, restaurando ottimismo, premessa per la ripresa”.
“Ogni richiamo alla flessibilitร โ conclude il prof Piga โ appare come unโipocrisia. Lโunica strada da percorrere รจ quella di abbattere in maniera esplicita e incontrovertibile la causa prima della stagnazione: il Fiscal Compact. Non lo faranno? Lo faremo noi con la raccolta delle firme per il referendum!”
