Dalla Svezia ha esportato il suo modello di arredamento low cost e in Italia ha scavalcato lo scoglio crisi. Oltre 6500 dipendenti, 250 freschi di assunzione dopo l’ultima apertura di San Giuliano Milanese, nessun posto tagliato e la prospettiva di altri 210 da arruolare nel mercato dei mobili da montare da soli per il nuovo punto vendita di Catania.
“Da noi non c’è stato alcun taglio. Al contrario, come si vede, abbiamo assunto nuove persone. Tuttavia, posso dire che negli ultimi anni la politica delle assunzioni è stata più prudente e in certi casi si è preferito, in particolare per le mansioni di maggiore responsabilità , valorizzare risorse interne piuttosto che rivolgerci a figure professionali esterne. E questo ha incrementato ulterioremente le opportunità di carriera dei nostri dipendenti”, ha spiegato il responsabile del personale di Ikea Italia, Alessandro Lagazio.
“In queste settimane stiamo facendo la prima selezione tra 45mila candidature, arrivate tutte attraverso il nostro sito. Più avanti inzieremo i colloqui. Nella nuova sede siciliana impiegheremo soprattutto addetti alle vendite, alla logistica e al servizio clienti e un certo numero di persone da inserire nelle aree food. Inoltre, in questo momento siamo alla ricerca di quattro figure manageriali”.
In un’intervista al Sole 24 ore ha spiegato la filosofia del lavoro secondo Ikea:  “Prima di tutto consideriamo valori umani. Ikea desidera offrire la possibilità di crescere in termini professionali a persone generose e oneste. Fattori importanti sono la disponibilità a collaborare con i colleghi, la voglia di migliorarsi sempre, la capacità di reagire positivamente ai cambiamenti di programma e di trovare a ogni problema la soluzione più semplice. Poi, ovviamente, conta che il candidato possa vantare un percorso lavorativo coerente con il profilo che cerchiamo”.
