ROMA – Si aggira sui conti correnti un fantasma: una tassa di 34,20 euro da pagare per l’estratto conto. Alle 17.30 l’Ansa titola che il governo, con un emendamento alla manovra, vuole introdurre una nuova tassa sugli estratti dei conti correnti. Un nuovo bollo: 34,20 euro per le “persone fisiche” e 100 euro per le “aziende”. Per tutti tranne per chi ha sul conto meno di 5mila euro. Subito la notizia fa il giro delle redazioni, con un tam tam forsennato. La domanda e il timore è: ancora un aggravio sui nostri soldi depositati? Nel giro di due ore, però, il Tesoro smentisce e dice: questi 34 euro sono soldi che voi tutti già pagate sui conti corrente, l’unica cosa che abbiamo fatto è garantire uno sgravio fiscale per chi ha pochi soldi in banca. Tra affermazioni e smentite il dubbio rimane: il fantasma di una nuova tassa sui conti correnti rimarrà tale o diventerà una realtà ?
Ore 17.30, l’Ansa scrive: nuova tassa di 34 euro sugli estratti dei conti correnti. Al suo interno l’agenzia spiega che “si prevede che dal primo gennaio 2012 l’imposta sia dovuta su estratti conto inviati dalle banche ai clienti, estratti di c/c postale e rendiconti dei libretti di risparmio anche postali. La ‘tassa’ sara’ dovuta ”per ogni esemplare con periodicita’ annuale. Si prevede anche un’imposta dell’1 per mille (2012) e dell’1,5% a decorrere dal 2013 per le comunicazioni alla clientela relative ai prodotti e agli strumenti finanziari (anche non soggetti ad obbligo di deposito) esclusi fondi pensione e i fondi sanitari”.
Ore 18.48, il Tesoro chiarisce: “Nessuna imposto, solo sgravi”. Tempo due ore e arriva la precisazione del ministero dell’Economia: “L’emendamento del governo alla manovra non introduce alcuna imposta sul bollo dei conti correnti, ma anzi elimina quella gia’ esistente per i depositi con giacenze inferiori ai 5 mila euro”. A chiarirlo e’ il sottosegretario al Tesoro, Vieri Ceriani, a margine dei lavori delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera.
”Sui conti correnti delle persone fisiche – ha spiegato Ceriani ai cronisti – esiste da sempre un bollo annuale di34 euro. L’unica novita’ della manovra e’ che eliminiamo questo bollo sui conti correnti e sui libretti fino a 5 mila euro”. Il sottosegretario spiega anche la logica di questa scelta: ”Se facciamo la lotta al contante – ha detto – e chiediamo alle banche di non far pagare ai piccoli correntisti certe spese, allora dobbiamo togliere anche questo bollo. E’ uno sgravio a favore delle persone che verra’ compensato dall’aumento del bollo fino a 100 euro per i conti correnti delle imprese”.
