BRUXELLES – Le ”prospettive economiche” nell’eurozona ”restano soggette ad alta incertezza”. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso di un’audizIone davanti alla Commissione ECON del Parlamento europeo.
Draghi ha aggiunto: le misure ”straordinarie” della Bce per le banche, come i prestiti a tre anni, ”servono per stabilizzare il funding e per dare la possibilita’ agli istituti di continuare a prestare a imprese e famiglie”. Le prospettive per l’inflazione, ha continuato, sono di ”restare al di sopra del 2%” per molti mesi ”prima di cominciare a scendere”. Ma il direttivo della Bce ”e’ determinato a far si’ che le aspettative restino ancorate” allo scopo di mantenere l’inflazione in Europa ”sotto o vicino al livello del 2%”.
Per Draghi la decisione di ”includere una procedura di emergenza nelle regole di voto dell’Esm” e’ ”essenziale”. Per il presidente della Bce tale cambio di sistema, a maggioranza, da’ la possibilita’ di ”efficaci procedure decisionali specialmente in situazioni di crisi”. Per il presidente della Bce è necessario ridurre la necessità di ricorrere al rating nella legislazione e nei mercati.
”Non ho nessun dubbio sulla irreversibilità dell’euro”. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, rispondendo ad una domanda del Ppe sul titolo dell’intervista pubblicata oggi dal Financial Times in cui si avverte su rischi di rottura dell’eurozona. ”Mi aspettavo questa domanda” ha aggiunto Draghi.
