Dall’1 luglio si pagherà anche per viaggiare sulla Salerno-Reggio Calabria o per circolare sul Grande Raccordo Anulare di Roma. Lo prevede la manovra varata dal governo: in entrambi i casi si tratta di nuove tariffe, ma il costo dei pedaggi non è stato ancora reso noto.
Dall’inizio di luglio, infatti, automobilisti, camionisti e motociclisti dovranno pagare uno o due euro in più sulle autostrade collegate con raccordi gestiti dall’Anas.
Ecco quali saranno tutte le tratte, attualmente gratuite, che a breve diventeranno a pagamento.
Autostrade A3 – Autostrada Salerno-Reggio Calabria; A18 – Diramazione di Catania; A19 – Autostrada Palermo-Catania; A19 – Diramazione per via Giafar; A29 – Autostrada Palermo-Mazara del Vallo; A29 – Autostrada Alcamo-Trapani; A29 – Diramazione per Birgi; A29 – Diramazione per Punta Raisi; A29 – Raccordo per via Belgio; A91 – Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino; A90 – Autostrada Grande Raccordo Anulare
Raccordi autostradali: Raccordo tangenziale Nord città di Bologna; Raccordo autostradale Salerno-Avellino; Raccordo autostradale Siena-Firenze; Raccordo autostradale di Reggio Calabria; Raccordo autostradale Scalo Sicignano-Potenza; Raccordo autostradale Bettolle-Perugia; Raccordo autostradale Pavia-Autostrada A7 Milano-Serravalle; Raccordo autostradale Ferrara-Porto Garibaldi; Raccordo autostradale di Benevento; Raccordo autostradale Torino-aeroporto di Caselle; Raccordo autostradale Ascoli-Porto d’Ascoli; Raccordo autostradale Chieti-Pescara.
Dopo l’1 luglio saranno stabiliti nuovi parametri per l’introduzione dei pedaggi sulle autostrade e sui raccordi autostradali gestiti dall’Anas.
I soldi che entreranno da questa sovrapprezzo saranno utilizzati per investimenti e manutenzione straordinaria delle strade.