
ROMA – Service tax dimezza Imu: quanto costà, come funziona. Archiviata definitivamente l’Imu prima casa per il 2013, bisognerà iniziare a familiarizzare con la cosiddetta “Service tax“: dal prossimo anno sostituirà un’imposta sulla casa ridotta da integrare con quelle su rifiuti (Tares) e servizi indivisibili erogati dai Comuni, come l’illuminazione. Dal prossimo anno (dopo che la Legge Stabilità avrà stabilito la cornice della tassa) saranno i sindaci i responsabili dell’entità della tassa quando definiranno aliquote e esenzioni sulla base di una griglia standard che sempre la legge di Stabilità avrà indicato. Pagheranno proprietari ma anche inquilini, che godono come i primi dei servizi municipali.
I criteri utilizzati per la definizione delle aliquote saranno comunque metri quadrati, rendita, figli, in attesa in attesa di una più ampia riforma del catasto che aggiorni i valori catastali e attenui le sperequazioni tra contribuenti. Quanto graverà la nuova service tax sulle tasche degli italiani? Per dare un’idea, Repubblica qualche settimana fa riportava una tabella, intitolata “I costi della service tax nelle città” basata su dati della Uil, servizio politiche territoriali.
Sono prese in esame le dieci città dove si pagherà di più: si va dai 222 euro per famiglia di Milano ai 145 di Siena. Sono tutte del Nord e del Centro, ma non viene fornita la ragione.
Ricorda Repubblica che alla service tax si aggiungeranno i costi della tariffa rifiuti.
La media nazionale è di 110 euro. La simulazione è fatta considerando abitazioni A2 e A3 di 80 metri quadrati, con aliquota media del 2%.
Roma: euro 222
Milano: euro 211
Bologna: euro 206
Firenze: euro 168
Rimini: 166
Verona: 163
Padova: 162
Pisa: 153
Bolzano: 146
Siena 145.