ROMA – La tata tedesca o il muratore polacco potranno usufruire della Social Card. Un regolare permesso di soggiorno di lungo periodo ed essere cittadino della comunità europea sarà sufficiente per rientrare tra i fruitori della carta. La Social Card, nata nel 2008 per aiutare le famiglie in difficoltà , era prima riservata ai soli cittadini italiani. Ma il decreto legge sulle semplificazioni proposto dal governo di Mario Monti ha dapprima stanziato una dote di 50 milioni di euro lo scorso 27 gennaio 2012 per rinnovare la carta, ed ora vuole estendere ad altri i benefici.
I Comuni dovranno identificare i beneficiari della carta, disponibile nei comuni con oltre 250 mila cittadini. Sulla carta ogni 2 mesi saranno versati 80 euro da parte dello Stato e funzionerà come una normale carta di pagamento elettronica, che potrà essere utilizzata per pagare spese alimentari, sanitarie e per il pagamento di bollette come quella della luce o del gas. La norma inserita nel decreto semplificazioni però presenta ancora dei contorni poco chiari: sembra infatti che la carta sarà valida solo per i cittadini comunitari dell’area di Schengen, cioè non potranno beneficiarne  britannici, irlandesi, romeni, bulgari e ciprioti.
