ROMA – Meno auto blu nei primi cinque mesi del 2012: il parco auto delle amministrazioni pubbliche registra una riduzione netta di 1.117 vetture, come saldo tra 836 nuovi contratti (per il 63% rinnovi di contratti di noleggio) e 2.013 cessazioni o dismissioni. E’ quanto emerge dagli ultimi dati del censimento sulle auto di servizio della Pubblica Amministrazione, capitolo del piano di spending review del Governo.
Il parco totale è al 31 maggio pari a 62.144 (includendo le 124 autovetture in uso agli Organi Costituzionali) di cui 8.770 auto blu (auto assegnate o di servizio con autista).
La riduzione di questi mesi, specifica il ministero della P.A. ”si concentra sulle auto blu (cioè quelle di rappresentanza in uso ai vertici delle amministrazioni o comunque quelle di servizio guidate da un autista). La diminuzione per questa tipologia èstata infatti di circa 1.750 unita’, quindi superiore al numero delle pure dismissioni (513), in quanto molte amministrazioni hanno modificato le classificazioni sulle modalità di utilizzo delle autovetture, adeguandosi alle disposizioni dei DPCM in materia e destinando ai servizi operativi senza autista vetture precedentemente assegnate ad personam.
Il maggior calo è stato registrato nelle amministrazioni centrali (-15,9%) rispetto alle locali (4%). La percentuale di «auto blu» sul totale di quelle pubbliche è ancora elevata al Sud e oscilla tra il 28% e il 35% in Sicilia, Puglia, Calabria, Campania e Basilicata, contro percentuali del Nord che vanno dal 3,1% dell’Emilia Romagna al 9% della Lombardia
”Le amministrazioni – ha commentato il ministro Filippo Patroni Griffi – stanno comprendendo che l’aria è cambiata. Questi dati ci confortano nell’azione che abbiano intrapreso e che a breve subira’ una piu’ complessa accelerazione”.