– NEW YORK, 22 NOV – La fusione fra AT&T e T-Mobile ridurrebbe la concorrenza e non creerebbe maggiore occupazione. Lo afferma la Federal Communication Commission (Fcc) in una conference call, illustrando le conclusioni raggiunte dal proprio staff sull'operazione. AT&T esprime il proprio disappunto sulle affermazioni della Fcc e afferma: ''Stiamo valutando tutte le opzioni''. Il Dipartimento di Giustizia americano in agosto si era gia' opposto al matrimonio.
AT&T ha messo sul piatto 39 miliardi di dollari per l'acquisizione di T-Mobile, un'unione dalla quale nascerebbe il primo operatore di telefonia mobile americano.
Secondo le conclusioni del Dipartimento di Giustizia, che risalgono allo scorso agosto, la fusione riduce la concorrenza e alza i prezzi. L'unione si tradurrebbe in minori scelte – aggiunge – e servizi di piu' bassa qualita' per decine di milioni di consumatori: l'accordo infatti ridurrebbe a tre da quattro gli operatori, eliminando un importante sfidante, T-Mobile, e alleggerendo quindi la pressione sui competitori. ''L'eliminazione di T-Mobile come rivale indipendente e con bassi prezzi rimuoverebbe un significativo concorrente dal mercato'' ha evidenziato il Dipartimento di Giustizia.