
WASHINGTON – Più posti di lavoro negli Stati Uniti a giugno, ma non tanti quanto quelli previsti. Infatti l’amministrazione Obama puntava a trovare occupazione a 230mila persone in questo lasso di tempo, invece si deve “accontentare” di 223mila. Un dato che comunque consente di far scendere il tasso di disoccupazione al 5,3%, dal 5,5 di maggio.
Per trovare una disoccupazione al 5,3% in America bisogna tornare all’aprile 2008. Anche se – spiegano gli esperti – una percentuale così bassa riflette anche una diminuzione delle persone in cerca di lavoro. Il numero di nuovi posti creati nell’ultimo mese è quindi leggermente inferiore alle attese. Se a ciò si aggiunge un andamento sostanzialmente piatto dei salari e un tasso di partecipazione al lavoro sceso al 62,5% dal 62,9% di maggio, nel complesso il quadro è quello di un mercato del lavoro che mostra ancora alcune debolezze.
Anche se si tratta del terzo mese consecutivo di crescita. A trainare la creazione di nuovi posti di lavoro resta il settore dei servizi, in particolare il commercio e la sanità. Più lento l’andamento nel settore manifatturiero, mentre restano invariati i numeri per il settore edilizio e quello pubblico.